ITINERARI Per
chi desideri evadere della quotidiana routine per
godere di una natura incontaminata, per riscoprire
quei piccoli borghi intatti nelle loro peculiari
caratteristiche dei tempi passati, Montefollonico
con i suoi dintorni può soddisfare questi desideri.
La Frazione di Torrita di Siena si trova a sud del
capoluogo, lungo la strada che conduce a Pienza
ed è situata su di un colle che funge da spartiacque
tra la Val d'Orcia e la Val di Chiana. Il borgo
si formò intorno all'anno 1000, accogliendo gli
abitanti dei villaggi vicini (Orsina, Feroniano,
S.Valentino, Oppiano) e fu sempre strettamente legato
alla storia di Siena, assumendo per la Repubblica
importanza strategica, quale castello fortificato
di confine.
Di
questo ruolo di fortificazione ne è testimonianza
l'aspetto militare delle mura, in alcuni tratti
ben conservate, con i sette torrioni e le tre
porte di accesso al castello (Porta del Triano,
Porta di Follonica, Porta del Pianello). La Porta
del Pianello è fornita di antiporto e di una doppia
arcata di accesso. All'interno delle mura si può
ammirare il Palazzo Pretorio o Palazzo di Giustizia,
ove si radunavano i Consigli che governavano il
paese; la sua costruzione risale al XIII secolo.
Poco
distante si trova la chiesa di S. Leonardo, una
delle Pievi di architettura romanica più importanti
del territorio senese. L'edificio, a cui si accede
da una scalinata in pietra, è costruito con bozze
di pietra locale, l'interno presenta pregevoli
opere di epoche diverse. La Porta del Triano (situata
a sud) ha un solido muro di pietra e sull'arco
che la sormonta vi è l'iscrizione che attesta
la sua costruzione nell'anno 1294, per opera del
maestro senese Bernardino Ristori. La Porta a
Follonica era un tempo fiancheggiata da due baluardi
rotondi, uno dei quali si conserva tutt'oggi.
Uscendo dal paese si può ammirare, al di fuori
della cinta muraria, la chiesa della Madonna del
Triano, una costruzione seicentesca recentemente
restaurata, il cui campanile in mattoni rossi
si erge sul verde delle colline circostanti; da
questa posizione si può osservare uno splendido
paesaggio con vista su Montepulciano, la Valdichiana
e la Valdorcia.
Il nome
di Montefollonico, anticamente Monte a Follonica,
trae origine dall'attività principale dei suoi
abitanti: la lavorazione dei panni o follatura.
Il laboratorio, abbisognando d'acqua, doveva trovarsi
in basso, nelle vicinanze di un torrente ove sorse
anche l'Abbazia Benedettina, di cui si possono
osservare oggi i ruderi delle navate e della cripta,
che fanno ipotizzare la presenza di una costruzione
imponente, riconducibile a l romanico primitivo.
Dall'abbazia o "Convettaccio" come viene comunemente
chiamato, si può proseguire attraverso un sentiero
sino alla chiesa di S. Valentino, una delle Pievi
contese fin dal secolo VIII dai vescovi di Siena
e di Arezzo. Immerso nel verde dei boschi si trova
il villaggio di Oppiano, la cui esistenza è documentata
sin dal 1037.
Degno
di menzione è anche il Palazzo Tori o Gori, che
conserva ancora l'aspetto di costruzione fortificata
che in epoca medioevale, ospitava una guarnigione
militare. Nelle vicinanze di Torrita, su una collina
rivolta verso Montepulciano, sorgeva il Castello
di Ciliano, roccaforte di frontiera fra i territori
di Siena e Firenze e per questo centro di numerose
battaglie. Il castello fu incendiato nel 1202
dagli abitanti di Montepulciano e successivamente
ricostruito. Oggi vi si trovano una piccola chiesa
e un agglomerato di case rurali.
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