Tolo Marton
1991
Chitarrista, compositore di
Treviso, Marton è passato attraverso trent'anni restando fedele al suo
impegno di esprimersi con la musica, rock, blues e country. Dopo anni di
sala da ballo, un anno con le Orme (Smognagica), tre album autoprodotti
nei primi anni ottanta, co-responsabile della nascita del club dal vivo
in Italia, suonato in concerto con Ginger Baker e Jacke Bruce,
partecipato ai festival blues di Pistoia e Sanremo, recensito nell'84 da
Guitar Player in U.S.A., Tolo parte per il Texas sul finire del '93, per
ricominciare lì, dove la chitarra è importante. In un anno e mezzo
raggiunge obiettivi invidiabili per un italiano in America: esibizioni
radio e TV, interviste su giornali come Austin Blues Monthly e Arena
Magazine, innumerevoli serate in Austin nei locali della leggendaria
Sixth street e a Dallas, Chorpus Christi, Port Aransas, jam session con
i migliori musicisti di Austin, Ala Haynes, Uncle Joe Turner, Jesse
Taylor, Will Sexton, Joe Kelly, Fran Christina. Tolo sul palcoscenico
parla poco ma parla molto la sua chitarra, in Radio KGSR in Texas
l'hanno chiamato "killer guitar-slinger from Italy". Tolo
Marton in Italia è considerato il chitarrista con più classe e che non
si ripete neanche a distanza di pochi concerti. Il trio è la formazione
più congeniale e i molti che lo seguono nelle performance dal vivo,
anche dopo la trentesima volta, dicono che le sonorità sono sempre più
varie, lo stile unico ma sempre in evoluzione, e poi c'è quel pezzo del
treno. Le influenze di Tolo? Qualcuno gli ha detto dopo un suo recente
concerto, di aver sentito il fantasma di Jimi Hendrix camminare sul
palco. |