Joe Hughes

Torrita Blues 1990


Chitarrista e cantante della scena di Huston, molto attivo dalla seconda metà del’50 fino alla prima metà dei 60’. Cresciuto insieme a Johnny Watson nel culto di T-Bone Walker, l’artista fonda giovanissimo il suo primo gruppo, i Dukes Of Rhythm, del quale fa parte anche Johnny Copeland. Con questa formazione si esibisce a lungo nei locali del Third Ward - uno dei quartieri musicalmente più attivi di Huston - per poi proseguire, grazie alla fama conquistata, al di là dei suoi confini. Dopo la partenza di Copeland, Hughes entra per la prima volta in sala d’incisione nel 1954, per realizzare il brano "The Scratch Pt.1&2" per la Elko di Los Angeles che però non arriva al mercato discografico. Nel 1958 incide per una minuscola casa locale il suo primo disco solista (Can’t Go On This Way), che risulta praticamente ricalcato su Fever di Little Willie John. E’ questal’occasione in cui conosce il futuro asso texano dello strumento "Albert Collins". Fino al 1964, anno in cui il gruppo si scioglie, Hughes continua a registrare per le piccole etichette locali; entra in seguito negli "Upsetters" di Grady Gaines con i quali ha l’opportunità di uscire dai confini di Huston, girare negli Stati Uniti e incontrare moltissime star della musica neoamericana. Nel 1965 sostituisce Clarence Hollimon nell’orchestra di Bobby Bland rimanendovi circa due anni (Il suo lavoro si può ascoltare sul disco The Touch of the Blues) per poi entrare in quella di Al "TNT" Braggs, con il quale resterà sino al 1970. Dal 1971 lavora per circa dieci anni con piccole band locali scomparendo dalla scena. Viene riscoperto negli ‘80 grazie al produttore olandese Marcel Vos per il quale incide - dopo alcune applaudite apparizioni in festival europei - due splendidi album in cui mostra il proprio radicamento profondo e creativo nella tradizione bluesistica texana.

 




        
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